inspired by the poems of Manuel Gentile

Nubi velate d’azzurro
nel cielo senza confini
spinte dal vento glaciale
verso nuovi mondi
vola la stella della sera
fugge lungo la sua orbita
lanciando sprazzi di luce
gli spazi lunari producono nuovi suoni
l’immenso non ha dimensione
l’universo non ha più valore


Quando cala l’ombra della sera
aprendo la porta di quella stanza
ritrovando il senso dei sogni
rinascerà il sole all’orizzonte?
Le foglie sul terreno umido
coperte di rugiada la mattina
dietro la vetrata
sono come un tappeto morbido
nella stanza delle bambole


Prendono forma le tue paure
corre il tuo sguardo oltre la finestra
guardando la pioggia fra i campi
e la nebbia silenziosa
come una canzone che muore
fuggono le parole evanescenti
il quadro sul muro è senza colore
cigola il cancello del giardino
spinto dal soffice tocco del vento
fuori sulla ghiaia
s’aprono alla nuova rugiada
gli uccelli si alzano in volo
tace all’improvviso il bosco
solo l’acqua della fonte
parla di fantasie sconosciute
e ti guida pazientemente
nella tua passeggiata silenziosa
fra le lapidi del cimitero di campagna
dove il sole si smorza nella
foschia del mezzogiorno





Giocando al gioco proibito
Aspetti un bacio la domenica mattina e
i ricordi si confondono ai sogni
non senti le voci più vicine?
Dovresti lasciare la strada
dovresti farti da parte
se vuoi vivere a lungo.
Non è meglio bruciare i giorni
che lasciarli morire nella noia?
Non vorresti fermare il tempo?
Sai già di non potere?
Corri ancora e non fermarti
corri ancora verso me
tu lo sai ti sto aspettando
non puoi vedermi?
Niente paura, io vedo te
a cavallo di una stella
sto varcando il cielo
dicono che sono matto
non è questo ciò che volevo?


Solo due viaggiatori sul sentiero
camminano per la loro strada
inseguendo il sole all’orizzonte
lasciando terre sperdute
al limitare del bosco
li vedrai sorriderti
salutarti quando ti saranno vicini
ritrovando nuove mete
da raggiungere quanto prima
segui la tua strada.
Troverai il ponte sul torrente
dove l’ombra degli alberi ti accoglierà
scoprirai la nuova strada
oltre le colline boscose
solo la sera ti fermerai
vedrai le stelle brillare
nell’agonia del giorno finito
in un tramonto di fuoco
ove echi lontani e sconosciuti
ti giungeranno dall’aria immobile
confortando la tua anima sperduta





Perduto nella nebbia della sera
seguo la tua solita strada
così diversa dalle altre volte
sono come sperduto in un mondo diverso
sento come se questo fosse il paradiso
come al culmine di un sogno
odo la tua voce chiamare il mio nome
non è questo quello che avrei voluto essere
non è questa la vita che avrei scelto
ma potrei rinunciare a te così?
Potrei scambiarti per un’illusione?
Non ti perderò nei sogni
non fuggirò dalla realtà
le mie parole svaniscono
come neve al sole di primavera
come la notte al sorgere del sole
ma tu fermerai il ricordo
ma tu non le dimenticherai
solo questo è una poesia